Parigi-Roubaix 2019, Matteo Trentin guida la Mitchelton: “Al Fiandre ho avuto una giornata no”
Matteo Trentin vuole il riscatto alla Parigi – Roubaix 2019. Dopo un deludente 21° posto al Giro delle Fiandre, il campione europeo vuole confermare quanto di buono fatto durante l’intera primavera, con i suoi numerosi piazzamenti e prestazioni brillanti, dalla Omloop Het Nieuwsblad alla Gand – Wevelgem, passando per Milano – Sanremo ed E3 BinckBank Classic, tutte corse concluse in top ten correndo da protagonista. Obiettivo del capitano della Mitchelton – Scott dunque chiaramente voltare pagina, ritrovare le sensazioni avute sinora e chiudere in bellezza nella corsa francese.
Al suo fianco una selezione interessante, che avrà in Jack Bauer un elemento interessante vista la buona forma mostrata nelle ultime uscite. Spazio inoltre anche ai giovani Edoardo Affini e Robert Stannard, per i quali si tratta della terza Monumento malgrado siano al primo anno tra i professionisti. Altro elemento di freschezza sarà il 22enne Callum Scotson, anche lui al primo anno tra i big. Domenica 14 aprile ci saranno anche Michael Hepburn e Luka Mezgec, per apportare una importante dose di esperienza, assieme al 34enne neozelandese, in supporto al capitano.
“Al Fiandre ho avuto una giornata no, spero che fosse solo per quel giorno e che questa domenica possa andare meglio per me – commenta il 30enne trentino – Passare dalle classiche corse sinora alla Roubaix è come andare a un concerto rock, poi quello successivo ad un concerto di heavy metal. Si assomigliano, ma in più duro e pesante. Inoltre, anche se non ci sono salite, visto che è completamente piatta, ti rende completamente esausto. Ovviamente, bisogna evitare cadute e forature. Se ci riesci e hai le gambe, allora va tutto bene”
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